In un sondaggio del 2014 l’82 percento dei partecipanti appartenenti alla comunità di lesbiche, gay, bisessuali e trans gender (LGBT) ha riferito di aver fatto una vacanza nei 12 mesi precedenti e il 29% ha dichiarato di aver effettuato cinque o più viaggi all’anno. I viaggiatori LGBT risultano quindi essere uno dei segmenti più redditizi del mercato mondiale del turismo. Questi viaggiatori si incontrano con degli ostacoli quando visitano delle destinazioni che non sono accoglienti o che sono oppressive nei confronti della comunità LGBT. L’Italia è considerata un posto sicuro per i viaggiatori LGBT, ma ci sono delle località che possono rappresentare dei problemi in caso di viaggi turistici o d’affari. Abbiamo parlato con Benedict Slonecki (responsabile della formazione interculturale e linguistica e coordinatore di supporto dei partner) e con Lisa Johnson (coordinatrice globale, servizi di consulenza) di Crown delle cose a cui i viaggiatori LGBT devono fare attenzione al fine di evitare situazioni pericolose e di beneficiare al massimo dei loro viaggi. Questi sono i 5 consigli migliori che tutti i viaggiatori LGBT dovrebbe conoscere: Una ricerca approfondita è fondamentale per individuare i luoghi potenzialmente pericolosi e per sapere quali sono i paesi in cui è illegale identificarsi come LGBT. Assicurarsi di comprendere la situazione politica e sociale del paese che si desidera visitare. Cercare sostegno locale da parte di gruppi sociali e professionali LGBT e comprendere le leggi locali sull’immigrazione. Essere a conoscenza delle cose importanti sulle località e sulle zone che si desidera visitare. Cercare di ambientarsi in un posto nuovo comprendendo le abitudini e gli usi locali accettabili. Se stai pensando di trasferirti dall'Italia in un altro paese e hai domande specifiche sulla ricollocazione, contatta il nostro team di Crown Relocations in Italia per un'assistenza e un servizio personalizzati. Ti piace questo articolo? Altri articoli che potrebbero essere di vostro interesse sono: Vivere felicemente all'estero La nostalgia di casa all’estero Como diventare statunitense