È stata pubblicata la nuova classifica Expat City Ranking 2017 che si basa sui dati raccolti nel sondaggio annuale Expat Insider, condotto da InterNations, la maggiore comunità di espatriati del mondo con circa 13.000 intervistati che vivono e lavorano all’estero. Una vita diversa e vibrante a New York ha un caro prezzo New York si trova al primo posto in classifica per la facilità di adattarsi alla cultura locale, ma è all’ultimo posto per il costo della vita. Con oltre tre quarti degli espatriati (76%) che esprime la propria insoddisfazione per il costo della vita locale, New York per questo fattore si trova all’ultimo posto della classifica globale Expat City Ranking. Inoltre, per otto espatriati su dieci è difficile trovare un alloggio abbordabile, il che corrisponde a quasi il doppio della media globale (44%), e per il 48% risulta addirittura molto difficile. Considerando i costi elevati, non sorprende che quasi quattro espatriati su dieci (38%) siano insoddisfatti della propria situazione economica; circa un terzo (32%) dichiara addirittura che il reddito familiare disponibile non è sufficiente per coprire le loro spese giornaliere. Un espatriato sloveno afferma che “il costo della vita, soprattutto dell’alloggio e dell’assistenza sanitaria” rappresenta il lato negativo di vivere a New York. Tuttavia la vita nella città che non dorme mai sembra valere il costo, dato che quasi nove espatriati su dieci (86%) sono soddisfatti delle possibilità locali per il tempo libero, tredici punti percentuali oltre la media globale. Oltre la metà degli intervistati (55%) le valuta addirittura come eccellenti. La vasta gamma di attività per il tempo libero e la possibilità di incontrare nuove persone può essere tra i motivi per cui il 58 percento degli espatriati è soddisfatto della propria vita sociale. Inoltre, la maggior parte degli espatriati si sente ben accolta nella città (72%) e le risulta facile adattarsi alla cultura locale (86%). New York ottiene la prima posizione tra 51 città per quest’ultimo aspetto. È interessante notare che questa risposta non solo supera la media globale di 22 punti percentuali (64%), ma anche la percentuale ottenuta con le risposte alla stessa domanda fatta sugli Stati Uniti in generale (70%). Le prime 5 città consentono agli espatriati di ambientarsi facilmente e godersi un’ottima vita professionale Manama, Praga, Madrid, Kuala Lumpur e Amsterdam sono le città in testa alla classifica delle migliori città per gli espatriati: mentre Praga resta indietro per la facilità di ambientarsi, ottenendo solo la 35a posizione, le altre quattro città raggiungono dei punteggi buoni e ottimi per questo aspetto. A un espatriato sudafricano che vive a Kuala Lumpur piace “il carattere rilassato e la cordialità delle persone locali”, mentre un espatriato proveniente dalle Filippine apprezza la “gente del posto molto amichevole e collaborativa” a Manama. La maggior parte degli espatriati valuta complessivamente in modo positivo la cordialità nei confronti degli stranieri residenti a Manama (84%), Amsterdam (83%), Kuala Lumpur (78%), e Madrid (74%), rispetto alla media globale del 67 percento. Tuttavia Praga si trova sotto la media: solo circa la metà degli espatriati che vive lì (49%) è soddisfatta sotto questo aspetto. Ciononostante la capitale della Repubblica Ceca è stata una delle principali destinazioni degli espatriati nel 2017, soprattutto grazie all’eccezionale punteggio che ottiene per il lavoro: quasi sette espatriati su dieci (68%) sono soddisfatti delle possibilità di carriera locali a Praga, il che corrisponde a 19 punti percentuali al di sopra della media globale.